domenica 20 gennaio 2013
Incontro: L'apocalisse rimandata
Carissimi,
Primo incontro del 2013! Una fredda sera d’inverno che abbiamo riscaldato discutendo del nostro ultimo libro: L'apocalisse rimandata ovvero Benvenuta catastrofe! scritto da Dario Fo nel 2008.
Il giudizio complessivo espresso dai partecipanti alla serata (tre di loro si sono astenuti dall’esprimersi, metto agli atti) è stato di 2.5.
Questo libro si accavalla quindi sul confine tra il leggerlo ed il non leggerlo, … dando ragione ai numeri.
Dario, premio Nobel per la letteratura, non ci fa troppo amare lo stile della sua prosa –almeno all’inizio–. Sembra che nessuno abbia riletto questo libro scritto di getto. Il lettore ne soffre. Su questo ci siamo trovati tutti concordi. I disegni con i quali molte pagine sono abbellite ci fanno sentire vicini all'autore. É chiaro peró che alla lettura manca la sua presenza ... Manca il fatto che ce lo legga lui questo libro. Si, perché questo é uno spettacolo teatrale su carta. La lettura ci da troppo tempo per riflettere sulle parole che perdono della loro emotivitá e del loro effetto. Al cervello balza che non esiste una vera trama e nemmeno una logica nel racconto.
La catastrofe però non ne abbisogna. Lo scopo dell'autore non è quello di educarci, metterci al corrente di intrighi, rivelarci verità nascoste o scientificamente probabili. Non é nemmeno quello di farci cambiare vita. Lo scopo di Fo è quello di travolgerci con emozioni e trascinarci "a valle". Attraverso le emozioni Fo ci sprona a perdere la nostra passività ed a metterci in movimento. Ci invita a (ri)acquistare una forma di pensiero critica e ecostruttiva, libera da condizionamenti e partecipativa. In questo Fo centra in pieno il suo obiettivo. Per questa ragione dico: questo libro è da leggere.
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