Prossimo incontro

Prossimo incontro
Prossimo Club del Libro: venerdì 6 marzo 2015, h.19:30, Canale Mussolini (Antonio Pennacchi), pizzeria Pinsa's, Spaarndammerstraat 772

domenica 20 gennaio 2013

Prossimo Club del Libro: venerdì 1 marzo 2013, h19:30; La chimera, Sebastiano Vassalli

Carissimi,

il nostro prossimo incontro si svolgerá:
Venerdì 8 marzo 2013 alle ore 19:30.
Leggeremo per quell’occasione"La chimera", di Sebastiano Vassalli.
Una breve introduzione al saggio è qui sotto. In prossimità della data del prossimo incontro invierò un messaggio per riportarvi l’evento di nuovo alla memoria.

Gli altri libri proposti nel corso della serata sono stati:
- Sonny Boy. Una storia d'amore oltre ogni tabù tra pregiudizi borghesi e nazismo (Annejet vd Zijl)
- Uccidere il padre (Amelie Nothomb)
- Comma 22 (Joseph Heller)
- Milioni di milioni (Marco Malvaldi)

SCHEDA LIBRO

Titolo: La Chimera
Autore: Sebastiano Vassalli
Prezzo: €11,00 (copertina)
Pagine: 308
Editore: Einaudi
Premio Strega 1990.

Sunto
In un villaggio padano del Seicento, cancellato dalla storia, si consuma la tragica vita di Antonia, strega di Zardino. Dalla nebbia del passato riemergono situazioni e personaggi a volte comici a volte grotteschi ed a volte colmi di tristezza.

Trama:
Nella notte tra il 16 e il 17 gennaio 1590, una bambina viene abbandonata all'ingresso della Casa di Carità di Novara. Viene battezzata Antonia Spagnolini, per via degli occhi e dei capelli nerissimi. Passano gli anni e Antonia si fa sempre più bella. All’età di dieci anni viene adottata da una coppia di contadini e lascia l’Istituto. Lo sfondo della sua vita sono le risaie, le montagne, la pianura. Questo paesaggio è popolato da camminanti, risaroli, banditi, soldati mercenari, boia, dementi, pittori di edicole, falsi preti, predicatori fanatici, spacciatori di reliquie finte, comari pettegole e astiose.

Siamo all'epoca della Controriforma. L’integralista vescovo di Novara Bascapé, impone alla popolazione una stretta osservanza dei riti e delle norme religiose. Alcune voci iniziano ad indicare Antonia come una strega. Il delirio verbale si sovrappone alla realtà e Teresio, il parroco di Zardino, la denuncia per stregoneria al Tribunale del Sant’Uffizio. Inizia il processo ed Antonia affronta l'Inquisitore ed una fila di testimoni pronti a deporre contro di lei. L’11 settembre del 1610, tutti accorrono, poco dopo il tramonto ...

Nota al testo:
Per Vassalli, il Seicento è un secolo senza Dio. I capitoli di premessa e congedo del romanzo si intitolano "Il nulla”. La tensione della narrazione nasce dall'intento di voler negare le ragioni della Storia: non c'è nessuna ragione che possa dare senso a ciò che accade nel mondo. Questo romanzo unisce al gusto della narrazione piena l'intreccio e la costruzione di personaggi pieni. L’opera è un successo editoriale che vince vari premi letterari -tra cui lo Strega 1990- e viene tradotta in molte lingue.


Buona lettura ed alla prossima!

Ciao

Incontro: L'apocalisse rimandata

Carissimi, Primo incontro del 2013! Una fredda sera d’inverno che abbiamo riscaldato discutendo del nostro ultimo libro: L'apocalisse rimandata ovvero Benvenuta catastrofe! scritto da Dario Fo nel 2008. Il giudizio complessivo espresso dai partecipanti alla serata (tre di loro si sono astenuti dall’esprimersi, metto agli atti) è stato di 2.5. Questo libro si accavalla quindi sul confine tra il leggerlo ed il non leggerlo, … dando ragione ai numeri. Dario, premio Nobel per la letteratura, non ci fa troppo amare lo stile della sua prosa –almeno all’inizio–. Sembra che nessuno abbia riletto questo libro scritto di getto. Il lettore ne soffre. Su questo ci siamo trovati tutti concordi. I disegni con i quali molte pagine sono abbellite ci fanno sentire vicini all'autore. É chiaro peró che alla lettura manca la sua presenza ... Manca il fatto che ce lo legga lui questo libro. Si, perché questo é uno spettacolo teatrale su carta. La lettura ci da troppo tempo per riflettere sulle parole che perdono della loro emotivitá e del loro effetto. Al cervello balza che non esiste una vera trama e nemmeno una logica nel racconto. La catastrofe però non ne abbisogna. Lo scopo dell'autore non è quello di educarci, metterci al corrente di intrighi, rivelarci verità nascoste o scientificamente probabili. Non é nemmeno quello di farci cambiare vita. Lo scopo di Fo è quello di travolgerci con emozioni e trascinarci "a valle". Attraverso le emozioni Fo ci sprona a perdere la nostra passività ed a metterci in movimento. Ci invita a (ri)acquistare una forma di pensiero critica e ecostruttiva, libera da condizionamenti e partecipativa. In questo Fo centra in pieno il suo obiettivo. Per questa ragione dico: questo libro è da leggere.