Il prossimo appuntamento si terrà venerdì 6 settembre 2013, alle ore 19 e 30, presso la pizzeria Pinsa's (Spaarndammerstraat 772, Amsterdam).
Leggeremo "La fabbrica dell'obbedienza", di Ermanno Rea.
gli altri libri proposti nel corso della serata:
-Frédéric Pagès - Cartesio e la cannabis
-Sergio Luzzatto - Partigia
-Hanif Kureishi - Il Budda delle periferie
Breve descrizione del libro:
Servili, bugiardi, fragili, opportunisti: il mondo continua a osservarci stupito e a chiedersi donde provengano negli italiani tante riprovevoli inclinazioni, tanta superficialità etica e tanta mancanza di senso di responsabilità. Colpa delle stelle? Del clima? Della natura beffarda che ci avrebbe fatti così per puro capriccio? In questo suo nuovo libro, sciolto e affabulatorio nella forma quanto ruvido e penetrante nella sostanza, Ermanno Rea ci guida alla ricerca delle origini stesse della "malattia", del suo primo zampillare all'ombra di quel Sant'Uffizio che nel cuore del secolo XVI trasformò il cittadino consapevole appena abbozzato dall'Umanesimo in suddito perennemente consenziente nei confronti di santa romana Chiesa. Dopo oltre quattro secoli, la "fabbrica dell'obbedienza" continua a produrre la sua merce pregiata: consenso illimitato verso ogni forma di potere. L'italiano si confessa per poter continuare a peccare; si fa complice anche quando finge di non esserlo; coltiva catastrofismo e smemorante cinismo con eguale determinazione. Dall'Ottocento unitario al fascismo, dal dopoguerra democristiano alla stessa dinamica del compromesso storico, fino alla maestosa festa mediatica del berlusconismo, "Mario Rossi" ha indossato la stessa maschera del Girella ossequioso. Saggio, pamphlet, invettiva, manifesto: un libro di straordinaria lucidità e saggezza, una riflessione che diventa sbrigliata ricognizione storica, atto di accusa, istigazione al pensiero.
Buona lettura!
sabato 6 luglio 2013
Incontro: Trans-Europa express
Cari amici,
Accompagnati finalmente da una serata estiva, ci siamo ritrovati a parlare del romanzo Trans-Europa express, di Paolo Rumiz.
Il libro ha ottenuto una media voto di 3,5 su 5: è piaciuto molto per lo stile diaristico, per l'interessante itinerario, per le citazioni letterarie e i riferimenti storici, insomma è risultata una lettura certamente piacevole e coinvolgente.
La narrativa di viaggio, stile letterario di nicchia nel panorama italiano ma più diffuso nella letteratura anglosassone, è una raccolta di sensazioni ed esperienze diaristiche, mediate dal bagaglio culturale dell'autore; Rumiz, da uomo di frontiera, è capace di cogliere questi elementi, anche grazie all'intermediazione della traduttrice, e di riportare coinvolgenti affreschi dell'anima slava, visti come continuazione degli eventi storici che hanno dato forma alla frontiera orientale dell'Europa unita. La questione geopolitica dei confini dell'Europa riemerge in tutta la sua attualità dalla storia e dalla geografia.
Accompagnati finalmente da una serata estiva, ci siamo ritrovati a parlare del romanzo Trans-Europa express, di Paolo Rumiz.
Il libro ha ottenuto una media voto di 3,5 su 5: è piaciuto molto per lo stile diaristico, per l'interessante itinerario, per le citazioni letterarie e i riferimenti storici, insomma è risultata una lettura certamente piacevole e coinvolgente.
La narrativa di viaggio, stile letterario di nicchia nel panorama italiano ma più diffuso nella letteratura anglosassone, è una raccolta di sensazioni ed esperienze diaristiche, mediate dal bagaglio culturale dell'autore; Rumiz, da uomo di frontiera, è capace di cogliere questi elementi, anche grazie all'intermediazione della traduttrice, e di riportare coinvolgenti affreschi dell'anima slava, visti come continuazione degli eventi storici che hanno dato forma alla frontiera orientale dell'Europa unita. La questione geopolitica dei confini dell'Europa riemerge in tutta la sua attualità dalla storia e dalla geografia.
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